XXVI PREMIO CIMITILE

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Commento da Saverio MAGNO su 14 Settembre 2021 a 19:00

OPERA SUL XXII CANTO DEL PARADISO - Opera di Saverio MAGNO

 

Ancora nel VII Cielo di Saturno. Beatrice spiega la ragione del grido degli spiriti contemplanti; incontro con san Benedetto da Norcia. Rampogna contro i Benedettini degeneri. Ascesa al Cielo delle Stelle Fisse e invocazione alla costellazione dei Gemelli. Dante guarda il cammino percorso.

La posizione visiva di Dante, posto all’altezza di Saturno determina una prospettiva visuale della scala verso l’Empire dal basso verso l’alto,  e la visuale della scala verso la Terra dall’Alto verso il basso, fino a scomparire prospetticamente.

 

L’opera realizzata per la rappresentazione del XXII Canto del Paradiso della Divina Commedia

evidenzia nello specifico l’ascesa di Dante verso le Stelle Fisse con sosta nel VII Cielo di Saturno  (Estroflessione con graniglia di marmo per anelli di Saturno); Dante vede moltissime sfere luminose che si fanno luce l’una con l’altra (100 sfere luminose, la più grande e luminosa è San Benedetto da Norcia che si fa avanti lungo la scala d’oro), vista in sogno da Giacobbe, lungo la quale salivano e scendevano gli angeli e si rivolge al Poeta nel suo cammino verso l’Empireo e riferisce che,  la sua regola  (ORA ET LABORA) serve solo a sciupare le carte su cui è scritta. Infatti i monasteri benedettini, un tempo pieni di anime sante, sono ora diventanti delle spelonche e le tonache dei frati sono sacchi pieni di farina guasta.

Al termine delle sue parole san Benedetto si raccoglie con le altre anime e tutte insieme salgono verso la parte alta della scala d’oro. Dante si ritrova nel Cielo delle Stelle Fisse, al cospetto della costellazione dei Gemelli.

Beatrice informa Dante che ormai è vicino a Dio e deve quindi aguzzare il suo sguardo, ma prima lo invita a rivolgere gli occhi in basso e osservare quanto tratto di Cielo ha percorso grazie alla sua guida, Dante obbedisce e guarda i sette Cieli che ha superato e che circondano la Terra,  un minuscolo globo dall’aspetto insignificante. Dante vede la Luna  brillante e priva delle macchie che aveva attribuito erroneamente alla maggiore o minore densità dell’astro; vede il Sole e vede ruotare nelle orbite vicine Mercurio e Venere; vede Giove dall’aspetto temperato tra Marte e Saturno,  comprendendo ap­pieno il variare della loro posizione astronomica, mentre valuta la dimensione e la velocità di tutti i corpi celesti. Dante ruota insieme alla costellazione dei Gemelli  e vede tutta quanta la Terra, quindi torna a fissare lo sguardo di Beatrice.

Commento da laura Zilocchi su 14 Settembre 2021 a 19:23

Ciao Saverio,

non è chiaro se l'evento è online o no, se è a pagamento, se è dal 14 ( cioè oggi  ) al 18 che è possibile partecipare.

Grazie per le informazioni. Laura

 

Commento da Saverio MAGNO su 15 Settembre 2021 a 12:17

No, era un invito riservato a 100 Artisti e si conclude il 18 settembre 2021. Saverio.

Commento da laura Zilocchi su 15 Settembre 2021 a 20:56

Bene, grazie!!! Buona arte!!!

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