Per veri Artisti -
Critica di Joan Lluìs Montanè a Lecchi Marino
Marino Lecchi, de la evolución hacia la transición
>
> Vivimos unos momentos en los que podemos determinar claramente que
> nos
> encontramos en plena transición. ソHacia dónde? Nos dirigimos hacia
> una nueva
> concepción de las cosas, de las ideas y de la vida en general.
>
> Parece como si el tiempo fuera más deprisa, mientras que el espacio
> se agranda o bien se ensancha, permitiendo una movilidad especial,
casi hasta el punto de conectarnos de nuevo con la dinámica de
siempre
del poder viajar al mismo tiempo a través de distintos parámetros
dimensionales.
>
> Su nueva obra gana en relieve, en formulación estructural, más bien
> multiestructural, siendo, en este caso, sus formas, meros
> representantes de un cambio
> invisible que a todos nos afecta, incluso a aquellos que,
> aparentemente, siguen con
> su despiste universal considerándose el centro del universo o al
> margen de él.
>
> Nos hallamos en plena evolución hacia una nueva manera de ver las
> cosas, porque todo está transmutando.
>
> Nos tenemos que acostumbrar a ver entre estructuras, para ir más allá
> de las dimensiones planas y del espacio-tiempo que solo existe en una
> realidad de
> tercera dimesión. En consecuencia su obra nos introduce en el nuevo
> paradigma
que se está formando.
>
> Ahora bien, todo ello dentro de un posicionamiento que podemos
> considerar estandar en una dinámica de Tres D, que no se altera en
> superficie
pero que, realmente, lo que está sucediendo es que se están abriendo
portales
que interconectan diferentes mundos a los que se acccede si se
> evoluciona y se vibra dentro de una determinada frecuencia.
>
> Nos encontrasmos en el ámbito de aquellos que son parte de una actiud
> ante la existencia que mantienen viva la llama de la libertad y de la
> independencia
como posición.
>
> Estamos en expansión, en plena transformación. Sí, en efecto, hay un
> cambio, existe una nueva forma de ser hacia la que vamos todos,
> convergiendo desde
distintos lugares y posiciones. Es por ello que la obra del artista
italiano
ha experimentado grandes transformaciones que son
> parte de un macroproceso que ya está en marcha, que no termina de
> conceder su posicionamiento exacto, en el sentido de que se
> manifiesta a
aquí y allá,en todos los lugares, en distintos ambientes.
Hay un cambio global hacia la transición de una nueva visión de
enfocar las cosas, con
> lo cual el nivel vibratorio también se está transformando.
De hecho todo cambia, nada permanece, todo es movimiento en acción
valga la paradoja.
Pero, en ocasiones, no nos damos cuenta y nos creemos inmutables. Lo
más enigmático
del caso es que lo realmente nos hace inmutables es el propio cambio,
porque
aunque nos transformamos, a la vez, nos eternizamos.
La realidad como tal no existe, es una creación de nuestro cerebro.
Hay tantas realidades
como posibilidades tenga el cerebro de analizarlas y testearlas.
La realidad siempre ha sido multidimensional, porque hay diferentes
ámbitos y es ahora cuando
lo estamos experimentando de forma más o menos masiva porque estamos
mejor preparados.
Marino Lecchi nos introduce en este nuevo viaje, que es, en realidad
un viaje hacia nuestro interior,
que, evidentemente tiene consecuencias exteriores.
Joan Lluís Montané
De la Asociación Internacional de Críticos de Arte (AICA)
CRÍTICA DE UN GRAN Joan LIuìs Montané
a Lecchi Marino
Marino Lecchi, geometria, cosmos, armonìa y dinàmica
Marino Lecchi indaga en el cosmos a partir de una visiòn global, de una actitud
pictòrica cromàtica basada en la dinàmica de la investigaciòn de los colores càlidos,
buscando la impronta de lo plàstico en un contexto donde se interroga respecto a la
formulaciòn de lo complejo en el sentido de ir màs allà de lo que se ve.
Su obra es de caràcter geomètrico, estructurada de manera dinàmica, posicionada
mediante planos,perspectivas y enfoques aèreos,que dominan toda la composiciòn en
linea con la formulaciòn de segmentos,difuminados y superposiciòn de colores
buscando la profundidad, el efecto tridimensional, aumentando, potenciando la visiòn
pragmàtica de la pléyade de realidades.
Emplea la conposiciòn de manera que hay diferentes àngulos de visiòn, distintas
formas de encuadres para ir aproximàndose de manera sutil en el total de lo plàstico.
Busca variados enfoques de luz, distintos posicionamientos en diferentes àngulos, para
iluminar,dar a conocer aquellos aspectos de su obra que le interesan, potenciando el
efecto enigmàtic, buscando la visiòn parcial en el enfoque puntual pero fundamental de
porciones de una composiciòn encuadrada.
Conecta con las civilizaciones indigenas Mesoamericanas, al igual que con las
vanguardias històricas europeas, con una visiòn de hoy, buscando la conexiòn
energètica a tràves de la historia, para adentrarse en una perspectiva de futuro sin
renunciar a la belleza de lo clàsico, permitièndose indagar en la fenomenologìa del
criterio matemàtico.
Su obra aporta enigmaticidad en lo evidente, para adentrarse en la perfecciòn de la
armonìa y en las cualidades de la belleza que residen tanto en el macro como en el
micro universo. La belleza es inmortal es parte de la ciencia y el arte, es arte ciencia a
la vez.
Joan LIuìs Montané
De la Asociaciòn Internacional de Crìticos deArte (AICA)
CRITICA DI UN GRANDE Joan LIuìs Montané
a Lecchi Marino
Marino Lecchi: geometria, cosmo, armonia e dinamica
MARINO Lecchi studia il cosmo dal proprio punto di vista globale, da un interesse
pittorico per i colori caldi, ricercando l'impronta della plasticità nella complessità,
cercando di superare il visibile.
Strutture geometriche, piani, prospettive aeree dominano tutta la composizione insieme
a segmenti, colori sfumati e sovrapposti per ottenere un effetto di tridimensionalità, di
profondità, aumentando e potenziando la visione pragmatica della miriade di realtà
esistenti.
Le sue opere si caratterizzano per la varietà di angolazioni ed inquadrature che
conferiscono allo spettatore una sensazione di plasticità. Studia i punti di luce,
sperimenta posizioni diverse con angolazioni diverse, per illuminare e far conoscere gli aspetti della sua opera che più gli stanno a cuore, magnificandone l'effetto enigmatico,
ricercando la parzialità della visione nella precisione della messa a fuoco, elemento
fondamentale per definire i segmenti della composizione inquadrata.
Le voci dei popoli indigeni centroamericani e delle avanguardie storiche europee
riecheggiano nelle sue opere con un timbro più moderno, partendo dal filo energetico
che attraversa la storia per addentrarsi nel futuro, senza rinunciare alla bellezza della
classicità, concedendosi lo studio della fenomenologia dei criteri matematici.
Le sue opere danno all'apparenza un aspetto più enigmatico ed esaltano la perfezione
dell'armonia e della bellezza presenti tanto nel macro quanto nel micro universo,
ricordandoci che la bellezza è immortale: fa parte della scienza e dell'arte, è arte e
scienza allo stesso tempo.
Joan Liuìs Montané
AICA (associazione Internazionale Critici d'Arte)
“Le ragioni di una ricerca”
Premesso che, diversamente da quello che d’acchito tutti definisco la mia pittura ” astrazione informale” essa è e vuole essere “ALTRO”.
La mia ricerca creativa parte dalla consapevolezza di una condizione umana, che la meccanica quantistica, afferma essere tutt’altro che reale, per come noi intendiamo genericamente il reale, per andare oltre la stessa M.Q.
Perché a questo punto la M.Q. diventa anch’essa una frazione, infinitesimale, di una “realtà ultima” che io ho definito “L'INFINITO REALE”
Perché “infinito reale?”
Perché tutti gli altri infiniti che la storia umana, fino ad ora, ha tentato di delineare non rappresentano la “REALTA'ULTIMA”.
“L’infinito reale” che ho delineato nei miei appunti, è la più estrema frontiera del “conoscitivo” al quale si è pervenuti, con rigore e altissima plausibilità, non dimentichi dell’impossibilità di una certezza.
Le mie opere sono e cercano di essere l’espressione estetica di questa ricerca e di questo approdo “all’infinito reale”.
E in esse vi è la risposta da carpire, andando oltre la banale verosimiglianza con l’informale astratto.
Ricerca quindi di un “codice” estetico espressivo, che sintetizzi una “REALTA’ ULTIMA” ma anche “realtà umana nuova”.
Perché una “NUOVA VISIONE” che vuole estetizzarsi, necessita di un
alto sforzo di ricerca e di trasposizione di concetti.
Da un “INFINITO REALE”, teorizzato, ad un contesto pittorico, fatto di supporti, forme e colori, che cerca di decodificarne il senso intimo.
Cioè come e cosa è “L’INFINITO REALE ?”.
Ovviamente spero che qualcuno veda capisca e mi aiuti a realizzarla
Si tratta solo di decodificarne i contenuti perché si schiuda nei suoi pronunciamenti e sviluppi futuri.
Lecchi Marino
LECCHI MARINO
UN'ARTISTA CHE INCIDE NEL PRESENTE PRECORRENDO IL FUTURO
Importante partecipazione dell’artista Marino Lecchi
alla "Fiera dell'arte Bergamo".
Lecchi è un pittore esplosivo che negli ultimi tempi miete successi e consensi
in tutte le rassegne cui partecipa. La sua estetica è accattivante ma il suo pronunciamento va ben oltre il semplice aspetto della visione. La sua è un'analisi che si appunta sulle possibilità dell'uomo di approdare a nuove dimensioni del sapere che l'arte può intuire e cogliere prima che la scienza spiegare.
L'immersione nella sacralità dello spazio cosmico, condotta da Marino, ha il senso di voler trainare, da quel luogo dell'oltre, ove operano gli Dei, verità che nutriranno il razionale su un nuovo piano di conoscenza e di sviluppo.
Una pittura ed un'arte che guarda allo spazio per ridare fiducia all'uomo rilanciandolo verso un nuovo umanesimo che trovi pronunciamento nell'oltrepassare le barriere del presente. Lecchi ricerca il superamento di una statica e banalizzante se non squallida razionalità contemporanea che soprattutto nell'arte segna il passo e produce involuzione, per poter traghettare e traghettarci ad un livello più alto di coscienza e consapevolezza e quindi dirigere su nuovi valori ed espressività, onde accarezzare o forse poter superare inedite frontiere di civiltà.
Commento: Franco Bulfarini
Le 2 opere di Marino Lecchi: “L’infinito Reale” e “ ECCE HOMO” cm 120x120
emails: m.lecchi@katamail.com
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Ho l'incartico di selezionare 15 Artisti.
Trovi le modalità di partecipazione sul mio Blog.
Fammi sapere.
Ciao Saverio.
Aggiungi le foto delle tue Opere e altro.
Ciao Saverio MAGNO.