L’artista Patrizia Simonetti, vive a Roma
Dove, nel 1986, frequenta la Libera Accademia delle Belle Arti.
Nel 1989 incontra il maestro Oliviero Leonardi e per 4 anni segue i suoi
corsi in un casale all'interno di Villa Pamphili, nel cuore di Roma.
Il suo influsso la condurra' alla scoperta dell'arte astratta, che
abbraccera' immediatamente e che ancora oggi esprime nella sua pittura, e
piu' recentemente in scultura.
Durante il periodo di studio con il Maestro Leonardi dipinge,
esclusivamente, ad olio su tela.
Avviene un nuovo incontro artistico che dara' un
ulteriore impulso alla sua pittura: e' quello con l'artista Marta Cilento,
formata alla scuola di pittura Rudolf Steiner di Dornach , che la guidera'
a sperimentare le tecniche ad acquarello.
Nella sua pittura il cambiamento risulta evidente: non solo i colori
diventano piu' leggeri, quasi velati, ma apprende a sperimentare il colore
interiormente; dipinge, cioe', partendo direttamente dai colori,dando forma
alle impressioni,alle sensazioni, alle intuizioni......non attraverso un
processo mentale , ma lasciandosi guidare dal colore stesso per potersi
esprimere... il risultato e' sempre un forte impatto emozionale e
profondamente intenso.
Frequenta a Dornach , a Stoccolma, e a Venezia all'Isola di SanServolo i
convegni internazionali annuali della comunita' antroposofica, dove
approfondisce temi di pittura e sculura,argomento che ha successivamente ampliato
con un corso di Counceling in Arteterapia a Roma e con corso di scultura raku al DAMS.
Dopo vari incontri importanti in ambito artistico, l'artista vive la
sua arte in piena liberta'.... a volte dipinge su carta e i colori sono
leggeri,velati,accompagnati da linee sottili come se volessero accennare e
non definire immagini e forme.
A volte dipinge su tela, e la materia si fa piu' densa ,usa sabbie, garze o
qualsiasi materiale possa creare uno spessore; i colori diventano piu'
consistenti e le linee piu' intense.
Altre volte dipinge su legno con cornici che fa creare da un artigiano e che
poi dipinge integralmente con il quadro.
I suoi quadri, quindi, che non lasciano nulla di definito nelle loro forme,
hanno comunque sempre la capacita' di coinvolgerci con una notevole
intensita' emozionale, poichè
l’ intenzione dell'artista e' di lasciare, che chi osserva un suo
quadro crei immagini ed emozioni proprie, segua un suo filo interiore e dia
una sua interpretazione, un suo titolo, un suo modo di vedere e sentire...
al di la'di quello che lei stessa vuole raccontare : un momento di
gioia, uno scoppio di risa, un profondo momento di introspezione, di
solitudine o tristezza, un profondo sentimento di amore, una grande
Serenità meditativa…..e tutto questo dà spesso poi titolo alle sue opere.
Spazio commenti (3 commenti)
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ti ringrazio, ancora una volta, per tua calorosa accoglienza
Patrizia
Grazie, ciao Saverio MAGNO.
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Saverio MAGNO